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Cosa mangiare (e cosa evitare) quando hai la diarrea

Queste indicazioni sono di carattere generale e non sostituiscono il parere del medico. Se i sintomi durano più di 48 ore, compaiono sangue nelle feci, febbre alta, forte dolore addominale o segni di disidratazione, contatta subito un professionista sanitario.

1. Obiettivi nutrizionali nelle prime 24-48 ore

  1. Prevenire la disidratazione reintegrando liquidi ed elettroliti.
  2. Ridurre lo stimolo intestinale con cibi semplici e poveri di fibre insolubili.
  3. Introdurre gradualmente nutrienti per non irritare ulteriormente la mucosa.

2. Idratazione: la prima (e più urgente) terapia

BevandaPerché aiutaCome assumerla
Soluzione reidratante orale (SRO)Ripristina sodio, potassio e glucosio1 bicchiere dopo ogni scarica. Puoi prepararla in casa con 1 L di acqua, 6 cucchiaini rasi di zucchero e ½ cucchiaino di sale.
Acqua a piccoli sorsiCompensa la perdita di liquidiAlmeno 2 L totali nell’arco della giornata.
Brodo vegetale leggeroAggiunge elettroliti, è ben tollerato caldo1-2 tazze distribuite nella giornata.
Tè leggero o infuso di camomillaLeggero effetto astringente e calmanteSenza limone né zucchero (o solo un cucchiaino di miele).

3. Alimenti consigliati – fase “blanda” (primo giorno)

Porzioni piccole, 4-6 volte al giorno, per non sovraccaricare l’intestino.

4. Alimenti consigliati – fase di recupero (dal secondo giorno in poi, se le scariche diminuiscono)

5. Alimenti e bevande da evitare

CategoriaMotivo
Latte e latticini interiIl lattosio peggiora il malassorbimento temporaneo post-diarrea.
Cibi fritti, ricchi di grassi, insaccatiRallentano lo svuotamento gastrico e irritano la mucosa intestinale.
Frutta cruda “fibrosa” (arance, kiwi, frutti di bosco)Fibre insolubili possono aumentare le scariche.
Verdure crude, legumiProducono gas e fermentazione.
Dolcificanti polioli (sorbitolo, mannitolo, xilitolo)Effetto lassativo osmotico.
Bevande zuccherate/gassate, alcol, caffèRichiamano acqua nel lume intestinale o stimolano la motilità.
Spezie piccanti, salse pronteEffetto irritante diretto sulle pareti intestinali.

6. Probiotici e integratori: servono davvero?

7. Esempio di menù (adulto con diarrea)

OrarioPietanzaQuantità indicativa
ColazioneTazza di tè leggero + 2 fette biscottate250 ml + 30 g
Spuntino½ banana matura
PranzoRiso bianco ben cotto + carote lesse60-70 g riso crudo
MerendaYogurt bianco 0 % lattosio con fermenti125 g
CenaFiletto di merluzzo al vapore + patata lessa120 g + 150 g
Prima di dormireCamomilla tiepida200 ml

8. Quando rivolgersi al medico

9. Riposare l’intestino non significa digiuno

Riposare l’intestino non significa digiuno prolungato: basta scegliere cibi semplici, poveri di fibre e grassi, insieme a una corretta reidratazione. Dopo 24-48 ore, con il graduale miglioramento, reintroduci varietà e micronutrienti. Ricorda che ogni organismo è diverso: ascolta i segnali del tuo corpo e, in caso di dubbio, contatta un professionista.

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