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La dieta di Ciro Vestita: quali verdure mangiare con questo gelo?

Volentieri riceviamo e pubblichiamo questo nuovo aggiornamento proveniente dalla pagina Facebook del Dottor Ciro Vestita, esperto nutrizionista e divulgatore di importanti concetti e visioni legati all’alimentazione naturale, alla stagionalità dei prodotti il meno possibile trattati.

Quali verdure comprare quando i campi sono congelati?

La risposta nella dieta di Ciro Vestita

“In questo periodo di gelo gli unici ortaggi che riescono a resistere in campo aperto sono i cavoli; tutto il resto viene dalle serre e le serre a me non stanno simpatiche; dove c’è serra c’è’ umidità dove c’è umidità ci sono insetti dove ci sono insetti ci sono pesticidi. Il cavolo quindi in questo periodo è un ortaggio assolutamente naturale sano e tanto prezioso.
Ancora oggi in Francia ci si rivolge al proprio caro chiamandolo mon petit chou (mio piccolo cavolo). Catone definiva il cavolo la prima delle verdure “da usare tutti i giorni per tenere lontano i medici”. Al giorno d’oggi sappiamo che il cavolo è la più potente arma naturale contro colesterolo, malattie raffreddative, vari tipi di tumore. L’American Cancer Association lo mette addirittura al primo posto nella classifica degli alimenti antitumorali.

Quali cavoli scegliere e come mangiarli?

Il modo migliore per non avere coliche d’aria e’ mangiare il cavolo crudo; il cavolfiore e’ per questo l’ideale; diversamente useremo verze, cavoletti di Bruxelles e soprattutto cavolo nero il migliore dal punto di vista della nutraceutica. Per inciso il cavolo nero e’ l’unico ortaggio che, se gelato, libera grazie allo shock termico più polifenoli oltre ad un sapore paradisiaco.
Stretti parenti del cavolo sono le rape e la rucola, quest’ultima con uno strano destino; e’ infatti un’erba assolutamente estiva che pero’ ritroviamo tutto l’anno soprattutto come contorno a bistecche ed altre pietanze; oscena, a mio avviso, in gennaio la bistecca su un piatto di rucola; si fa prima a dire bistecca su un piatto di pesticidi. personalmente mangio la rucola solo in estate; d’inverno il suo venire dalle serre non mi piace affatto. Delle rape invece conviene abusarne; sono ricche di inulina sostanza che nutre la nostra flora batterica intestinale da pochi anni considerata il nostro ministero della difesa, visto che qualsiasi virus che voglia aggredirci deve fare i conti con lei. E, dulcis in fundo, i crauti; si tratta di cavolo cappuccio fermentato; utile sapere che contiene più probiotici dello yogurth; ottimo quindi per aumentare le difese immunitarie.
Bando quindi a insalate, cicoria, bietola, spinaci, sedani… tutti ortaggi gelati in tutta Italia, se li trovate nei mercati sono di serra; la neve infatti e’ caduta anche in Sicilia danneggiando, per inciso, anche gli agrumi, cosa che non accadeva da secoli.”

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