Rocce, macchia mediterranea, profumo di ramerino e piante di finocchio selvatico, muri coperti da piante di cappero… bouganville in ogni vicolo, scalini, sassi, pietre luccicanti e fontanelle. Piccolo, arroccato su se stesso in un cucuzzolo alto, Rio nell’Elba è un gioiellino che offre una vista eccezionale su Rio Marina, sul mare.
La piazza centrale, non a caso si chiama Piazza del Popolo, è il fulcro di ritrovo di chiacchiere e di movimento, polmone del paese che si riempie di caos e di colori nel giorno del mercato rionale. Qui i volti delle persone diventano dopo pochi giorni “visi familiari”, l’ospitalità, la gentilezza e l’armonia di questo fanno si che si possa avere la sensazione di essere casa.
Qui si vive ancora con l’antica fiducia nel prossimo, le chiavi a sera restano nelle serrature delle case, la quiete è padrona.
Essenziale, minimale, autonomo ed indipendente.
Spesso considerato “fuori mano”, Rio nel’Elba proprio di questo appellattivo si fa vanto e nomea. Davvero un altro mondo, dove la routine, non sembra monotona, ma pare sempre gioiosa.
Il paese s’illumina all’imbrunire ed il bianco abbagliante lascia spazio alle luci calde e soffuse della sera. Diviene così improvvisamente un piccolo “presepe”, fatto di vicoli illuminati, scalini umidi, finestre socchiuse, voci silenziose,scrosci d’acqua di sottofondo e gatti a passeggio.
Poco valorizzato per quanto potrebbe potenzialmente offrire.
Il suo fascino non è per tutti è per coloro che amano il silenzio, l’essenziale e la lontananza dal caos. Una sorta di rifugio e di meditazione, piace a molti ma pochi lo amano veramente.
Resta in secondo piano per le sue lacune ma strutturalmente e storicamente non ha nulla da invidiare ad altri siti di primo piano sull’isola.
No Comments