Eccoci, è passato da un pò il tempo di raccolta per la nostra amata Rosa Canina, ma per chi ne avesse un po’ vogliamo proporre alcune semplici ricette e ricettine che ci aiutino a consumarla con creatività. È’ ormai noto infatti che questo piccolo arbusto spontaneo racchiuda nei sui “frutti” molteplici proprietà benefiche, tra le principali, la sua ricchezza di vitamina C. Pensate che 100 grammi di cinòrrodi – o, appunto, il falso frutto della rosa canina – ne contengono quanto un chilo di agrumi.
Bene, veniamo a noi! Quale modo migliore di assumere la famosa vitamina C che ci cura contro i malanni invernali, se non quello di smangiucchiarsela in golose caramelline? Ed è proprio in caramelle che, dopo un po’ di pazienza, potremo gustarci le carnose bacchette rosse raccolte. Quindi armiamoci di pazienza ed iniziamo con la trasformazione!
Prepariamo l’occorrente
Innanzitutto prepariamo l’occorrente, una pentola col fondo spesso, un mestolo di legno piatto, carta da forno, un passatutto, una padella da utilizzare come piastra, zucchero di canna e naturalmente un buon numero di cinòrrodi di rosa canica.
Tutti i passaggi della ricetta
1) Si inizia quindi col togliere ogni residuo di petali, cioè la parte nera e tonda opposta al picciolo e si mette tutto nella pentola che andrà messa a fuoco molto molto basso. Il tutto va cotto finché non diventa polpa e all’occorrenza si aggiunge dell’acqua durante la cottura.
2) Una volta ottenuta la polpa, si passa il composto per togliere i semi e si rimette sul fuoco aggiungendo il 30% di zucchero (rispetto alla massa) finché non si rassoda, continuando a girare di tanto in tanto.
3) Nel frattempo prepariamo un foglio di carta da forno su cui andremo a rovesciare il composto quando avrà raggiunto la giusta densità, ma attenzione, deve essere ancora ben caldo! La cialda che otterremo deve essere di circa 1 cm. Si spolvera con un po’ di zucchero e si ribalta su un altro foglio di carta da forno.
4) La cialda tra i due fogli andrà a questo punto posta su una piastra calda o su una pentola antiaderente preriscaldata, girata e rigirata pazientemente finché non si sarà un po’ addensata e la carta si toglierà facilmente. Siamo alla fine, è giunto il momento di togliere la carta e dare forma alle nostre caramelline che a scelta, potranno essere passate in un barattolo con dello zucchero per farlo aderire ai bordi e renderle più sfiziose.
Per oggi è tutto, un grazie a Curà per la preziosa ricetta!
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