Mirtillo Nero Prostata: i Benefici sulla Ghiandola Prostatica
Quello della prostata è un problema diffuso nella popolazione maschile. Nei maschi adulti le criticità legati alla prostata sono piuttosto comuni dopo una certa età.
I mirtilli neri sono ricchi di vitamina C e contengono molte sostanze antiossidanti, che prevengono il diffondersi dei danni dei radicali liberi. Il mirtillo nero ha inoltre un ruolo benefico sulla prostata dell’uomo: la ghiandola prostatica è controllata da potenti ormoni sessuali, il più famoso dei quali è il testosterone. All’interno della ghiandola, il testosterone viene trasformato in diidrotestosterone (DHT). Una dieta troppo sbilanciata verso le proteine animali – composta principalmente da carne o latticini, può provocare un’intensificazione di questo processo e un accumulo di che provoca l’ingrandimento e l’infiammazione delle cellule della prostata. All’interno di una dieta bilanciata, che fa uso di verdure e di legumi, il mirtillo nero selvatico è un toccasana per tutto il corpo, e in particolare fa bene alla prostata.
Come prevenire le prostatiti e soprattutto come farlo con metodi naturali?
Un consiglio in questo senso ci arriva oggi dal Dottor Ciro Vestita, esperto di nutrizione e di nutraceutica che insegna all’Università di Pisa. Il professor Vestita è anche un volto noto della tv italiana ed in particolare di quella tv che arriva direttamente nelle case, quei programmi dove si cerca di divulgare l’informazione scientifica.
Mercoledì 8 agosto a partire dalle 10:30 lo troverete su Rai1 a UnoMattina, a parlare di terapie naturali per affrontare cistiti e prostatiti. In particolare si parlerà del mirtillo, un toccasana per la salute che si trova proprio a maturazione in questi giorni nei boschi italiani, magari vicino a piante di castagno o di quercia.
I mirtilli neri (ma anche quelli rossi che nei nostri boschi on sono diffusi) hanno dalla loro il potere degli antiossidanti, essenziali nell’eliminazione dei radicali liberi dal corpo. Queste sostanze possono essere assimilate direttamente mangiando le bacche o il succo delle stesse, oppure possono essere estratte tramite procedimenti chimici per una maggiore biodisponibilità.
Ecco un’anticipazione dell’intervento del dottor Vestita:
“L’arma più’ efficace contro cistiti e prostatiti (a cui si e’ rivolta anche la medicina ufficiale) è l’uso continuato dei derivati del mirtillo. Questa terapia è nota da secoli ed ha qualche parentela con la tecnologia moderna: il bluetooth. Il bluetooth è quella tecnologia capace di collegare senza fili strumenti molto diversi fra loro (computer-tablet-cellulari-cuffie). Fu inventato pochi anni fa dalla norvegese Ericsson e fu così chiamato in onore del re Norvegese Aroldo soprannominato Bluetooth a causa dei suoi denti color viola. Re Aroldo nel 980 fu capace di unire sotto una sola bandiera popoli molto diversi fra loro e ciò lo ha reso molto popolare. Inimitabile il colore dei suoi denti viola, che derivava dall’enorme uso che Aroldo faceva di mirtilli. Soffriva infatti di prostatiti e con questi frutti di bosco riusciva a stare meglio. Pochi anni fa la Scienza ha dimostrato il reale potere anti-infettivo del mirtillo sulle vie urinarie, quindi per chi soffra di cistiti o prostatiti faccia grande uso di mirtilli (spazzolando però spesso i denti)”.
Vi siete incuriositi? Vi aspettiamo su queste pagine molto presto con altri consigli per la vostra salute!
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