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Vino Organico: in Toscana c’è Casadei, azienda capofila del cambiamento

vino organico stefano casadei fred cline

Vino biologico? Vino organico? Fino a non molto tempo fa in Italia qualcuno fra i maggiori estimatori del nettare degli dei avrebbe storto il naso a sentirne parlare. 

Perché? La risposta è piuttosto semplice – poteva capitare di aprire una bottiglia provvista del caratteristico bollino verde dello stesso vino, della stessa annata, della stessa azienda agricola e trovarla ogni volta diversa. E le sorprese, si sa, non sempre sono ben gradite.

Ma, negli ultimi decenni le tecniche di coltura della vite rispettose della biodiversità, così come i processi di vinificazione, si sono evoluti grandemente. Per farlo, a volte, sono andati a riscoprire tecniche antiche come la storia del rapporto tra l’uomo e la vite.

In questo breve articolo andremo a vedere i dati della produzione biologica italiana; parleremo di come queste colture impattano sul territorio; ed infine andremo a conoscere più da vicino una delle più promettenti realtà italiane nel settore del vino organico.

Il vino biologico italiano alla conquista del mondo

Negli ultimi anni in Italia il settore del vino organico ha trainato l‘export, lo dicono i dati. E si stima che la quota di vino biologico destinata all’esportazione aumenterà nei prossimi anni. Secondo i dati, nel 2013 l’Italia ha esportato quasi l’88% del vino biologico prodotto. Nel 2018, la quota di esportazione ha raggiunto l’88,2%, mentre per il 2023 si prevede che circa il 90,7% del vino biologico italiano prodotto sarà destinato all’export.

L’Italia, con i suoi 109.423 ettari di superficie viticola biologica certificata (dati ISMEA 2019) ha il più alto rapporto (17,8%) tra superficie viticola totale (614.960 ettari) e superficie viticola biologica. Le regioni trainanti sono Sicilia, Puglia e Toscana, che da sole posseggono il 55,8% della superficie viticola biologica nazionale.

Grazie a vino, olio e altre colture, l’Italia va forte anche rispetto al contesto europeo: 2 milioni di ettari totali di superficie biologica certificata, su cui operano 80.643 aziende biologiche. 

Cosa significa organico? Il link tra rispetto della terra e mantenimento del territorio

La terra è bassa. Ciò significa che, per curarla al meglio, c’è bisogno di accucciarsi, di vedere ad occhio nudo. C’è, insomma, bisogno di un’agricoltura dal volto umano.

Si capisce quindi che, parlando di rinascita dei metodi di vinificazione naturale, non si tratti solo di fatturato, ma anche di cura del territorio. La coltivazione biologica infatti non consente l’utilizzo di diserbanti di origine chimica e di concimi aggressivi – a trarne giovamento è l’intero ecosistema. A partire dai microrganismi dello strato superficiale, arrivando a bombi, api e insetti impollinatori. Passando per gli uccelli, i torrenti, i fiumi e tutti gli esseri viventi che intorno ci vivono.

biodiversità agricoltura organica

Insomma, non dobbiamo scordarci che l’agricoltura è un presidio contro il consumo del territorio, contro il cemento e i pericoli legati al rischio idrogeologico. L’agricoltura organica va oltre. Si prende cura anche della biodiversità, elemento essenziale connesso al mantenimento degli ecosistemi, alla lotta contro i cambiamenti climatici.

Il lavoro di Stefano Casadei e Fred Cline in Toscana e in Sardegna

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Gli americani lo chiamano Organic Wine, espressione che forse rende meglio del nostro ‘vino biologico’. Semplicemente perché creare qualcosa che segua la ‘logica della vita’ non è forse così semplice. Secondo la Treccani l’aggettivo – dal gredo ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento» definisce la qualità che appartiene all’organizzazione, la composizione e l’ordinamento del personale di un’amministrazione o di un’impresa.

In questo senso Stefano Casadei e Fred Cline, gli enologi dietro al progetto Castello del Trebbio (Firenze), Olianas (Sud Sardegna) e Tenuta Casadei (Alta Maremma), parlano delle loro aziende vitivinicole utilizzando un termine preciso: Organismo Agricolo. Una parola portata alla ribalta da Rudolf Steiner ormai quasi cento anni fa nelle sue Lezioni sull’Agricoltura.

BioIntegrale®: i “segreti” dietro al metodo Casadei

Per qualificare al meglio il proprio lavoro in vigna e in cantina, Famiglia Casadei ha coniato un nuovo termine: BioIntegrale®. Questa è la filosofia agricola del gruppo, che si applica in ogni contesto.

BioIntegrale® significa “basare ogni decisione agricola sul benessere della natura“. Proteggere e migliorare l’ecosistema circostante, promuovere la salute e la vitalità del suolo e delle creature che lo abitano. Per farlo vengono limitate le lavorazioni meccaniche, riscoprendo tecniche antiche, come l’utilizzo dei cavalli per le lavorazioni in vigna.

Integrando il lavoro di uomini e animali è possibile evitare l’uso di sostanze chimiche di sintesi. Il risultato è un vino eccezionale, il risparmio energetico, la reintroduzione di sostanza organica e lo smaltimento naturale dei rifiuti. 

cavalli lavorazioni agricole

Dove comprare il vino organico prodotto da Casadei

Conosciuti ed apprezzati in tutta Europa ed oltreoceano, i vini organici di Casadei oggi possono essere acquistati anche online direttamente dal produttore.

Da poche settimane è infatti online shop.famigliacasadei.it, l’eCommerce del gruppo. Qui potete trovare olio, cosmetici, prodotti alimentari e naturalmente vino organico! I vantaggi di comprare dal produttore sono molti: la vastità dell’assortimento; la garanzia rispetto alla corretta conservazione delle bottiglie; e non ultima la considerazione sul prezzo!

Insomma, se volete fare un gradito regalo a qualcuno che ama non dovete far altro che completare il vostro ordine sul sito di Casadei!

vini castello trebbio

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