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I consigli di Ciro Vestita contro l’influenza: l’importanza dei vini medicali

vin brulé

Torniamo a pubblicare su queste pagine i preziosi consigli del dottor Ciro Vestita, esperto di alimentazione e nutrizione dell’Università di Pisa, nonché appassionato divulgatore dalla simpatica e autorevole presenza televisiva.

Il vin brulé contro l’influenza secondo il dottor Ciro Vestita

 

“Camillo Benso di Cavour oltre che un grande politico fu anche un ottimo enologo. Sua infatti l’idea di derivare dal Nebbiolo un vino spesso ed intenso che fungesse da ambasciatore del gusto italiano nelle varie corti europee. L’astuto Camillo, nella sua visita a Parigi per ottenere l’aiuto militare di Napoleone III, pensò bene di recarsi a corte con tante casse di Barolo e la compagnia della Contessa di Castiglione, binomio micidiale per un gaudente quale Napoleone III.

vin brulé

Cosa sono i vini medicali? Piccola storia del barolo chinato

E se tutti conoscono il Barolo, pochi conoscono il Barolo Chinato un vin Brulé medicale utile per combattere le malattie da raffreddamento. Si ottiene facendo macerare in una tazza di barolo erbe aromatiche quali china calissaia, cardamomo, rabarbaro.
I vini medicali, ora pressoché dimenticati, sono stati una delle poche armi contro tante patologie batteriche prima dell’avvento degli antibiotici.
Il principio è semplice: l’alcol ed i polifenoli di un buon vino riescono ad estrarre dalle erbe aromatiche i principi attivi utili per combattere virus raffreddativi ma anche patologie artritiche ed artrosiche.

E chi crede che le erbe siano solo archi e frecce nella lotta contro tante patologie, ricordo che nel 2015 la dottoressa cinese Tu Youyou ha vinto il premio Nobel per la medicina grazie alla sua scoperta dei principi attivi della Artemisia contro la malaria. Artemisia,erba presente gia’ in molti liquori aromatici quali l’Assenzio ed il Vermouth.

artemisia per vin brulé

Ma come si assume il Vin Brulé?

La dose ideale e’ un piccolo caldissimo bicchiere dopo cena con immediato riposo a letto; il vino medicale si comporta da vero antipiretico ed anti-infiammatorio senza nessun effetto collaterale e, visto che con il calore l’alcool evapora, questa metodica si può anche usare con i ragazzi.
Ma al di là delle patologie raffreddative, il mio consiglio è che poco vino ai pasti fa solo bene. Immaginate che da secoli si tenta di produrre farmaci per aumentare la frazione buona del colesterolo, l’HDL, il tutto con scarso successo. Bene, sappiate che il vino rosso ci riesce splendidamente.”

Ringraziamo ancora una volta il dottor Ciro Vestita per le preziose informazioni!

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